Descrizione
Il protocollo d’intesa siglato il 24 gennaio scorso a Zagarise tra l’amministrazione comunale, la Comunità Ministeriale di Catanzaro afferente al Centro di Giustizia Minorile della Calabria, l’Ada (Associazione per i Diritti degli Anziani) regionale e l’Ada San Vito sullo Ionio, è frutto di un rapporto ormai consolidato tra gli enti coinvolti con duplice finalità. Da una parte, infatti, il progetto pilota di inclusione sociale “Il laboratorio delle idee” contribuirà al recupero delle aree verdi e di ristoro di Zagarise attraverso l’impegno diretto dei ragazzi della Comunità; dall’altra, si darà avvio ad un’innovativa attività laboratoriale (in un’aula dell’istituto scolastico della cittadina) per la realizzazione di bomboniere solidali, tramite l’utilizzo di un incisore laser che richiede l’acquisizione di competenze anche informatiche oltre che manuali tra gli stessi ragazzi coinvolti. Il progetto, che avrà inizio a febbraio, è stato redatto dall’associazione “Ada San Vito sullo Ionio” e dall’Ada regionale ed ha ottenuto l’approvazione da parte dell’Ada nazionale: da parte sua, il comune di Zagarise partecipa in qualità di soggetto cofinanziatore, oltre che di sede di attuazione del progetto, mentre la Comunità Ministeriale, autorizzata nella sigla del protocollo d’intesa dal Ministero della Giustizia, è coinvolta in prima persona con l’inserimento dei ragazzi ospiti. Alla firma del protocollo (per il quale ci si è avvalso della consulenza dello studio legale Greco di Sersale) non mancava nessuno – dal sindaco di Zagarise Domenico Gallelli (affiancato dalla presidente del Consiglio Rosanna Faragò e dall’assessora alle Politiche Sociali Antonella Bonaccorsi) al direttore della Comunità Ministeriale Massimo Martelli, dal presidente dell’Ada regionale Alberto Frontera ai responsabili dell’Ada provinciale, Luca Mastroianni, e dell’Ada “San Vito sullo Ionio”, Vito Totino- nel segno di una collaborazione duratura che va avanti per definire un percorso di vita, oltre che professionale, per i giovani ospiti della Comunità. Acquisire delle competenze spendibili in un’ottica lavorativa e potersi rendere utili agli altri, una volta usciti dal circuito penale, è ciò che più serve ai ragazzi della Comunità Ministeriale per rientrare a far parte della società da cui si sentono esclusi. I percorsi di crescita attivati per i ragazzi della Comunità, in collaborazione con enti pubblici e privati del territorio, rispondono infatti alla finalità di reinserimento nel tessuto sociale attraverso la condivisione delle attività con coetanei residenti nella comunità di Zagarise a rischio di emarginazione. Ed è così che, impegnandosi per il bene della comunità, diversi ragazzi che vivono una situazione di disagio su fronti differenti si ritrovano ad essere artefici, insieme, del proprio futuro di riscatto.